Detersivo biologico al cocco


Georg (lo chiameremo così) suonava la chitarra sul lungomare. Il suo gypsy jazz attirava i turisti che lasciavano qualche monetina. Due ragazze si erano messe a vendere braccialetti vicino a lui. Io e il mio migliore amico ci siamo aggiunti a loro, con la scusa che anche noi avevamo una chitarra e un flauto dolce. Per un paio d'ore abbiamo scherzato in un misto di tedesco e inglese, bevendo birra e fermando i passanti più giovani. Quando il lungomare si è svuotato Georg e le ragazze, che si erano conosciuti nel pomeriggio, hanno messo via i loro strumenti e hanno tirato fuori i sacchi a pelo. Io guardavo il mio amico imbarazzato: il cielo minacciava pioggia e noi avevamo una casa enorme tutta per noi. Senza contare il fatto che erano giorni che ci lamentavamo della noiosa movida ligure. Nel sacco a pelo, col naso rivolto alle stelle, Georg ci raccontò di come la notte prima aveva dormito in tenda sotto la pioggia in un campo infestato da serpenti. Io e il mio amico, dopo esserci scambiati un'occhiata eloquente, li abbiamo invitati a dormire da noi. Georg era così contento di potersi lavare i vestiti nella vasca con il suo detersivo biologico al cocco.

(Matteo Marzano)